Candidosi vulvare e vaginale: un’infezione molto frequente

La Candidosi, nota anche come vulvovaginite da Candida, è un’infezione causata da diversi tipi di miceti (funghi), il più comune dei quali è la Candida Albicans. È un fungo solitamente presente nella flora intestinale e vaginale della donna che produce infezione quando comincia a crescere in maniera incontrollata. È molto comune nelle donne in età riproduttiva.
Oggi la Dott.ssa Moreno, ginecologa esperta in medicina della riproduzione, ci spiega cause, sintomi, trattamento e ci fornirà alcuni suggerimenti per prevenire questa infezione.

Quali sono le cause della candidosi?
Le cause che possono provocare la proliferazione incontrollata della Candida sono: variazioni del pH vaginale (che diventa meno acido), cambiamenti ormonali (gravidanza, uso di contraccettivi ormonali, menopausa), variazioni della flora batterica (uso di antibiotici) e abbassamento del sistema immunitario (persone con HIV, cancro, diabete, obesità).

Foto: Yale Rosen

Quali sintomi possono avvisarci della presenza di un’infezione da Candida?
I sintomi più frequenti sono prurito e bruciore genitale, arrossamento vulvare, fastidi durante la minzione, dolore o disagio durante i rapporti sessuali e secrezioni vaginali di colorito biancastro e di consistenza grumosa (simile allo yogurt).

Come viene trasmessa?
Non è considerata una malattia a trasmissione sessuale, in quanto può svilupparsi senza aver avuto rapporti sessuali, anche se quando una donna ha un’infezione da candida può trasmetterla al partner maschile attraverso il sesso orale e/o vaginale. In questo caso, l’uomo infetto può, a sua volta, trasmettere l’infezione ad un’altra persona attraverso il sesso orale o vaginale.

Quali sono i test o esami per rilevare un’infezione da candida?
Il più delle volte, i sintomi e una visita ginecologica sono sufficienti per la diagnosi; se si desidera una diagnosi di certezza, un campione delle secrezioni vaginali può essere esaminato direttamente al microscopio o dopo essere stato prelevato può essere “incubato” in un terreno di coltura appropriato.

Come si tratta questa infezione?
Il trattamento è generalmente realizzato con ovuli vaginali e creme antimicotiche. È anche possibile eseguire un trattamento orale, sebbene sia più indicato per le infezioni ricorrenti che richiedono un trattamento prolungato.

La cura è definitiva?
È possibile che l’infezione si ripresenti, quindi è essenziale ripristinare l’equilibrio della flora vaginale il prima possibile usando integratori chiamati probiotici e continuarli nel tempo.

Esistono misure preventive per evitare le infezioni da Candida?
Fondamentalmente, fare una dieta sana, evitare biancheria intima che non sia di cotone e l’eccessiva umidità della zona (niente biancheria intima attillata, non stare con il costume da bagno bagnato), curare l’igiene intima nel senso di fare attenzione al momento di pulirsi dopo la minzione e i rapporti sessuali (pulirsi da davanti a dietro), non usare saponi intimi non specifici o realizzare lavande vaginali (si elimina la normale flora vaginale, favorendo la crescita della candida).

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