In che modo l’infertilità influisce sulle relazioni sessuali?

Il desiderio di avere un figlio e le difficoltà per concepirlo suppongono, nella maggioranza delle persone, una situazione di crisi vitale. Le coppie che si rivolgono ad una clinica di fertilità per sottoporsi a un trattamento di riproduzione assistita presentano sintomi di ansia e depressione a un certo punto del processo. Abbiamo chiesto alla Dott.ssa León, psicologa clinica, i principali problemi che riguardano i pazienti con problemi riproduttivi.

– Dalla sua esperienza con i pazienti dei trattamenti di fecondazione assistita, come influisce l’infertilità nella vita di tutti i giorni?
Quando una coppia cerca di avere un figlio per un lungo periodo e la gravidanza non arriva, affronta nella vita di tutti i giorni sentimenti di tristezza, rabbia, impotenza, sentimenti di mancanza di controllo, frustrazione, impotenza, disperazione e sensi di colpa e ingiustizia, nell’attendere un progetto futuro in cui molte aspettative e fantasie siano state depositate nel corso degli anni.
È frequente, quindi, che questa situazione influenzi sia la persona che la coppia.

– E per quanto riguarda la sessualità, l’infertilità influisce sulle relazioni sessuali?
Sì, una delle aree che viene modificata o alterata dalla presenza di una diagnosi di infertilità e come conseguenza di trattamenti riproduttivi, è la vita sessuale.
In generale, il desiderio o il piacere sono diminuiti dall’orientamento di queste attività esclusivamente alla procreazione, sentendosi sotto pressione per ottenere il risultato di avere una gravidanza, anche prima di conoscere l’opinione medica sulle difficoltà per concepire.
Le relazioni sessuali sono inquadrate in un “programma” necessario da realizzare nei possibili giorni fertili del ciclo che genera la perdita di spontaneità e desiderio, e diventa qualcosa di metodico al solo scopo di raggiungere la gravidanza.
D’altra parte, quando ci sono stati precedenti aborti, si puo’ arrivare ad evitare i rapporti sessuali per la paura di una nuova perdita gestazionale. E a molte persone, l’infertilità influenza anche la loro immagine corporea e diminuisce la loro autostima. Pertanto, le relazioni sessuali che generalmente sono una fonte di piacere per la coppia, possono diventare fonte di intenso dolore quando si ricorda l’assenza di gravidanza.

– Può diventare un disturbo psicologico?
In molte coppie compaiono alterazioni sessuali transitorie, cioè problemi che creano una distorsione nell’incontro sessuale ma non costituiscono un disturbo.
Tuttavia, a volte, possono comparire disfunzioni sessuali. Le disfunzioni sessuali sono problemi nella risposta sessuale umana (nel desiderio, nell’eccitazione e nell’orgasmo) che impediscono lo sviluppo di una vita erotica completa.
La disfunzione sessuale più comune nelle persone con infertilità sono disturbi del desiderio sessuale (come l’assenza o la perdita del desiderio). Questi si possono presentare e manifestare come diminuzione della ricerca di stimoli di contenuto sessuale, di pensieri o fantasie sessuali, nonché come mancanza di interesse nell’iniziare i preliminari.

– Influenza più gli uomini o le donne?
Nell’uomo, i problemi sessuali più frequenti nell’infertilità sono l’eiaculazione precoce, la disfunzione erettile e l’eiaculazione ritardata.
Nelle donne il vaginismo o la contrazione involontaria della vagina. E in entrambi tanto negli uomini che nelle donne, il dolore durante i rapporti e la perdita di desiderio o di interesse per l’avvio dei preliminari.
Alcune di queste difficoltà possono essere precedenti all’infertilità.

– In che modo questi problemi vengono affrontati in terapia?
Un aspetto fondamentale è quello di guidare la coppia su come riattivare il desiderio, superando le paure o i blocchi.
È essenziale che, nonostante la crisi che stanno vivendo a causa dell’infertilità, il legame affettivo e sessuale tra la coppia sia mantenuto e rafforzato.
Per questo è bene lasciare spazio alla vita sessuale e darsi il tempo di recuperarlo.
Oltre al contatto fisico, la cura e il supporto emotivo tra la coppia è essenziale, non trascurando la comunicazione e lo stare insieme durante il trattamento come alleati. Fornirsi l’un l’altro calore, comprensione e incoraggiamento può attenuare il disagio e aiutare a mantenere speranza e illusione. Se ci sono difficoltà nella comunicazione o nelle relazioni, la terapia può offrire uno spazio per il dialogo e la consapevolezza di come sono arrivati a questa situazione e come lavorare per migliorarla.

– Che consiglio daresti ai pazienti che si riflettono in questa pubblicazione?
Il consiglio principale è che diano spazio nella loro vita quotidiana all’ appagamento dell’intimità con il partner, recuperando il carattere giocoso e affettivo del sesso, non solo concentrandosi sul rendimento. Senza dimenticare inoltre che l’importante è mantenere l’unione davanti al problema, condividere la responsabilità e prendersi cura l’uno dell’altro con affetto e rispetto.
Godersi la vita in coppia migliora l’umore e può aiutarti ad affrontare i trattamenti con un atteggiamento più positivo. Avere un atteggiamento positivo permette di tollerare, accettare e superare gli ostacoli che possono sorgere durante il trattamento e aumenta le possibilità di successo prevenendo l’abbandono precoce a causa di sovraccarico o esaurimento psicologico.

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