Le percentuali di successo di Inebir supera la media della SEF

Il Dott. José Manuel Navarro Pando, presidente del Gruppo Inebir, è stato intervistato da un noto programma radiofonico spagnolo. Cadena SER voleva avere in questo spazio l’intervento del Dott. Navarro per affrontare diversi aspetti della riproduzione assistita e per domandargli su alcuni elementi caratteristici della nostra clinica di riproduzione assistita, come la percentuale di successo di Inebir o l’importanza che concediamo alla ricerca scientifica.

Condividiamo in questo post l’intero contenuto dell’intervista:

– Si prende sempre più tardi la decisione di voler essere genitori e questo porta con sé questi problemi, l’età è il problema principale?
Principalmente, l’età femminile. La donna nasce con 1-2 milioni di ovuli e raggiunge l’adolescenza con circa 400.000 ovuli. Con il passare degli anni, il numero di ovuli diminuisce e aumenta il rischio di anomalie cromosomiche a causa dell’invecchiamento ovarico.
Si può dire che l’attuale infertilità è una sterilità sociale che, nella maggior parte dei casi, è giustificata da un ritardo nell’età della maternità a causa di problemi sociali ed economici.

– La percentuale di successo di Inebir è del 65,9%, superiore alla media secondo la SEF. Perché questo successo?
Per l’investimento in tecnologia, la progettazione del nostro laboratorio e la formazione del personale biomedico. In Inebir lavoriamo come una squadra, individualizziamo ogni caso e lo studiamo con un approccio multidisciplinare.

– Molti dei casi che vengono da voi sono di coppie che non hanno trovato una soluzione in altri centri trattandosi di casi complessi …
In effetti, la maggior parte dei nostri pazienti sono casi complessi che arrivano nel nostro Centro dopo diversi tentativi falliti in altre cliniche. In molti casi, i pazienti hanno delle assicurazioni mediche e si rivolgono, in primo istanza, ai centri convenzionati con la loro assicurazione.
Sono pazienti con una lunga storia alle spalle nel campo della fecondazione assistita e con una grande stanchezza emotiva. In Inebir, studiamo individualmente ogni caso che riceviamo, esaminiamo tutta la storia medica e analizziamo le possibili cause per le quali la gravidanza non è stata raggiunta o per le quali non si è concretizzata, embriologi e medici lavorano come una squadra, decidiamo quali esami devono essere fatti prima di iniziare un nuovo trattamento… È essenziale studiare il caso da un approccio multidisciplinare per raggiungere la più alta percentuale di successo.

– In Inebir, la percentuale di gravidanze gemellari è inferiore rispetto a quelle di altri centri, perché?
Clinicamente il nostro obiettivo è quello di ottenere una gravidanza singola. Sfortunatamente, a causa delle situazioni cliniche che affrontiamo, ci sono momenti in cui dobbiamo aumentare il numero di embrioni da trasferire. In Inebir individualizziamo ciascun caso adattandolo alle caratteristiche specifiche di ogni coppia.

– Quali sono i trattamenti che usate più frequentemente?
La fecondazione in vitro (ICSI) è il tipo di trattamento più utilizzato a causa delle caratteristiche dei nostri pazienti, che richiedono l’uso della tecnologia più avanzata per raggiungere la più alta percentuale di successo possibile.

– Quando arriva una coppia, qual è la procedura?
Nei centri Inebir siamo al servizio dei pazienti sin dalla prima chiamata. Sappiamo che i pazienti che sono immersi nei processi di fecondazione assistita possiedono tante informazioni tanto come domande e dubbi, quindi il nostro primo passo è offrire una consulenza gratuita con uno dei nostri medici. Se è la prima volta che affrontano un trattamento di fecondazione assistita o provengono da tentativi infruttuosi presso altre cliniche, questo primo contatto con il team medico di Inebir servirà a rispondere a molte delle questioni che li riguardano; allo stesso tempo, verrà elaborato un piano di azione medico che ci servirà per approfondire al massimo il caso e, quindi, essere in grado di decidere quale sia il trattamento più adatto per raggiungere l’obiettivo.
In questa prima visita, assegniamo a ciascun paziente un’infermiera di riferimento, che sarà la sua guida durante il trattamento in Inebir. Spiegherà tutti i passi da seguire nel piano che il dottore o la dottoressa ha pianificato e sarà un grande sostegno durante tutto il processo.
In questo appuntamento decidiamo quali sono gli esami di base che i pazienti devono eseguire per completare lo studio di fertilità. Con i risultati di questi test, i pazienti si incontreranno di nuovo con il loro medico di riferimento per valutare i risultati e decidere quale trattamento sia il più appropriato per il loro caso.

– Capisco che in questo processo, il fattore psicologico è molto importante. Quali situazioni emotive si verificano più frequentemente e come le sostenete in questo senso?
Il fattore psicologico è critico. Ecco perché in Inebir abbiamo un’unità di psicologia diretta da una psicologa clinica per supportare psicologicamente i nostri pazienti durante l’intera procedura. Normalmente troviamo pazienti molto stressati, frustrati, insicurezza …In alcuni casi siamo dinanzi a situazioni depressive complesse e gravi. Noi di Inebir sappiamo che è molto importante prendersi cura della salute mentale delle nostre pazienti e per tale motivo offriamo la possibilità di sostegno psicologico durante tutto il trattamento.

– Gran parte del successo dell’Unità parte dalla vostra vocazione per la ricerca, sempre studiando e cercando nuove possibilità … siete inoltre leader nella procedura di ovodonazione (eterologa femminile), un’opzione sempre più diffusa, vero?
Sì. Crediamo fermamente nella ricerca tecnologica, abbiamo sviluppato aziende di tecnologia per lo sviluppo dei nostri propri elementi e abbiamo diversi accordi con l’Università di Siviglia e l’Università di Murcia con cui partecipiamo a vari progetti.
Allo stesso modo, abbiamo un fermo impegno per la formazione che ha portato a due master internazionali.
Per quanto riguarda la donazione di ovuli, che per anni è stata la soluzione per i pazienti con malattie genetiche o per menopause precoci oggi è diventata un’alternativa realistica per le donne che vogliono gravidanze in età più avanzata.
In futuro, probabilmente, avanzeremo nell’ingegneria dell’ovulo e saremo in grado di offrire altre alternative di trattamento.

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